MANIFESTAZIONE PRESSO PALAZZO MARINO

Il mondo della moda sfila per i diritti umani e l’integrazione.

DSC_0268ok

Sabato 29 settembre, presso Palazzo Marino, splendida sede dell’amministrazione Comunale, della cittá di Milano, capitale della moda,  in occasione del 70 ° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, “l’Associazione Casa delle Moda Multiculturale Milanese”, ha organizzato nell’ambito della settimana della moda insieme al Comune di Milano,  e all‘Associazione Impegno Sociale Insieme Multietnico, un incontro di stilisti di talento che hanno unito i loro stili con i trenta articoli della Dichiarazione della Carta Universale dei Diritti Umani, al centro di una sfilata multiculturale intitolata “IL MONDO DELLA MODA, SFILA… PER I DIRITTI UMANI” che ha accolto il messaggio dell’integrazione a 360 gradi attraverso la moda.

Hanno patrocinato  questo evento, unendo le varie culture dei paesi stranieri le seguenti istituzioni:al Consolato Generale della Bolivia a Milano, United Planet Ecosoc Nazioni Unite, Consolato dell’Ecuador a Milano, Consolato del Burkina Faso, Consolato Onorario di Giordania, Commissione Iberoamericana dei diritti umani e l’Instituto Azteca del Mexico.

DSC_0750

Nella Sala Alessi si è svolta l’apertura di questa prima edizione, che prevede diventare un evento annuale, al quale hanno partecipato la Dott.ssa Beatrice Uguccioni, Vice Presidente del Consiglio Comunale in rappresentanza del Comune di Milano, il Dott. Antolin Ayaviri per conto del Consolato Generale dello Stato Plurinazionale della Bolivia, il Dott. Ángel Polivio Gualán Gualán Vice Console dell’Ecuador a Milano, Massimo Restivo Vicepresidente UNITED PLANET e delegato presso le Nazione Unite, Franco Tucci Presidente dell’Associazione Impegno Sociale “Insieme” Multietnico, la Stilista Mariana Veintimilla Cancelliere in Europa nominata per  la Commissione Iberoamericana per i diritti umani con sede a Mexico e Presidente “dell’Associazione Casa della Moda Multiculturale Milanese”, e Ivan Suen Regista della sfilata.

Evidenziando i diritti umani, il direttore artistico, Ivan Suen e presentatore della sfilata ha decantato i 30 articoli della Dichiarazione della Dichiarazione Univesale dei Diritti Umani, mentre le bellissime modelle hanno indossato i vestiti degli stilisti e dei designer nel seguente ordine di presentazione:

DSC_0083

 

Emanuela Venturi con la collezione Medea, stile eco-friendly per donne e bambini, abbigliamenti realizzati con lana di alpaca che mescola lo stile boliviano con il gusto italiano. Italiana di nascita ma boliviana di cuore.

 

Luz Ariana Coronel Lafuente, originaria di Cochabamba, Bolivia, residente a Bergamo, studia all’Istituto di moda Caterina Caniana e ha acquisito esperienza come sarta teatrale al Teatro Donizetti. Dal 2017 ha iniziato a proporre  le proprie creazioni ,realizzate esclusivamente a mano con tessuti “Aguayos”, partecipando a numerose iniziative promozionali.

DSC_0104ok

Francisco Javier Quispe Chambi, originario di Oruro, Bolivia, residente a Milano dal 2006, dopo aver conseguito il titolo di Fashion Stylist presso la scuola di Moda Burgo, ha iniziato la sua esperienza come sarto presso importanti aziende fino al 2017 anno in cui nasce il marchio “SQUIEP” che rappresenta lo stile creative come fashion stylist, uno stile elegante con raffinati ricami fatti a mano. 

DSC_0118ok

Lalissa Liazaré, originaria di Costa di Avorio, rappresentò il paese del Burkina Faso, sono 10 anni che vive a Lecco dove stabilmente risiede senza pensare minimamente di entrare nel mondo dei tessuti e degli aghi. Per portare avanti la sua famiglia, decise di cercare un alternativa nonostante nel suo paese essere sarto è molto squalificato, ma a poco a poco ha iniziato a usare il suo talento fino a quando ha fatto le sue confezioni, a cui chiamato “afro-it” perché sono ispirati da alcuni tagli Europei e caratterizzato da colori vivaci tipici dell’Africa, e i suoi modelli hanno avuto successo definendo il suo gruppo “L’Lalissa Creation”.

 

Mariana Veintimilla, ecuadoriana, residente a Milano da quasi 20 anni, è emigrata dal suo paese con un grande talento nelle sue mani, aprendosi campo nel mondo della moda con grande impegno e dedizione fino a quando non ha  aperto il suo Atelier nel cuore di questa città . Nel 2017, motivata dall’incontro tra stilisti di vari paesi fino a conoscere i loro lavori, ha fondato l’associazione Casa della Moda Multiculturale Milanese, che è stata inaugurata il 24 giugno 2017 a Palazzo Marino, per tornarci un anno dopo con un nuovo progetto. Per la prima volta, la moda incontra i diritti umani. Le sue creazioni sono basate sulla semplicità e l’eleganza con un tocco di originalità. Non solo è il presidente della Casa della Moda, ma la sua lotta per le donne immigrate gli ha conferito il riconoscimento di Cancelliere della Commissione Iberoamericana dei diritti umani con sede a México.

DSC_0154ok

 

170642_103427969735614_1021628_oAennis Eunis, il marchio è nato dal suo creatore Anas Younis, originario della
Giordania, dopo aver conseguito il Master in Disegno Industriale si è stabilito in Italia e ha iniziato a collaborare con grandi stilisti nella creazione di imprese, entra di più nel mondo della moda, e capisce di essere pronto a crearne una Linea propria.

 

Anas sceglie un modo molto particolare di diffondere la cultura del lusso in tutto il mondo: calligrafia. Come se, attraverso ogni creazione, vorrebbe raccontare la sua storia e il percorso che lo ha portato qui. Da Dubai, passando attraverso New York ed arrivando in Europa. Questo mix di culture, finora ma allo stesso tempo vicino, uniti dalla stessa passione per l’eleganza e particolarità.
Le sue scarpe hanno sfilato trenta volte mettendo in evidenza ogni articolo dei Diritti Umani.

DSC_0278ok

Questo incontro è culminato con un aperitivo che ha permesso lo scambio culturale e sociale tra i presenti, ed è stato diffuso dai media ufficiali VISION LATINA E KARMATTV PRODUZIONE, così come da Radio Gladys, Radio Quisqueya e da notabili fotografi.

Il tappeto rosso del Palazzo Marino, è stato testimone di uno spettacolo unico …….combinando aghi, colori e tessuti, è stato possibile integrare i popoli e dimostrare che nel mezzo della Moda e dell’integrazione culturale si possono evidenziare i Diritti Umani.

 

Comunicato stampa per Mariana Veintimilla Casa della Moda Multiculturale Milanese 

 da Monica Calvache /Vision Latina

 

 

 

MANIFESTAZIONE PRESSO PALAZZO MARINO

Il mondo della moda sfila per i diritti umani e l’integrazione.

DSC_0268ok

Sabato 29 settembre, presso Palazzo Marino, splendida sede dell’amministrazione Comunale, della cittá di Milano, capitale della moda,  in occasione del 70 ° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, “l’Associazione Casa delle Moda Multiculturale Milanese”, ha organizzato nell’ambito della settimana della moda insieme al Comune di Milano,  e all‘Associazione Impegno Sociale Insieme Multietnico, un incontro di stilisti di talento che hanno unito i loro stili con i trenta articoli della Dichiarazione della Carta Universale dei Diritti Umani, al centro di una sfilata multiculturale intitolata “IL MONDO DELLA MODA, SFILA… PER I DIRITTI UMANI” che ha accolto il messaggio dell’integrazione a 360 gradi attraverso la moda.

Hanno patrocinato  questo evento, unendo le varie culture dei paesi stranieri le seguenti istituzioni:al Consolato Generale della Bolivia a Milano, United Planet Ecosoc Nazioni Unite, Consolato dell’Ecuador a Milano, Consolato del Burkina Faso, Consolato Onorario di Giordania, Commissione Iberoamericana dei diritti umani e l’Instituto Azteca del Mexico.

DSC_0750

Nella Sala Alessi si è svolta l’apertura di questa prima edizione, che prevede diventare un evento annuale, al quale hanno partecipato la Dott.ssa Beatrice Uguccioni, Vice Presidente del Consiglio Comunale in rappresentanza del Comune di Milano, il Dott. Antolin Ayaviri per conto del Consolato Generale dello Stato Plurinazionale della Bolivia, il Dott. Ángel Polivio Gualán Gualán Vice Console dell’Ecuador a Milano, Massimo Restivo Vicepresidente UNITED PLANET e Consigliere delle Nazioni Unite, Franco Tucci Presidente dell’Associazione Impegno Sociale “Insieme” Multietnico, la Stilista Mariana Veintimilla Cancelliere in Europa nominata per  la Commissione Iberoamericana per i diritti umani con sede a Mexico e Presidente “dell’Associazione Casa della Moda Multiculturale Milanese”, e Ivan Suen Regista della sfilata.

Evidenziando i diritti umani, il direttore artistico, Ivan Suen e presentatore della sfilata ha decantato i 30 articoli della Dichiarazione della Dichiarazione Univesale dei Diritti Umani, mentre le bellissime modelle hanno indossato i vestiti degli stilisti e dei designer nel seguente ordine di presentazione:

DSC_0083

 

Emanuela Venturi con la collezione Medea, stile eco-friendly per donne e bambini, abbigliamenti realizzati con lana di alpaca che mescola lo stile boliviano con il gusto italiano. Italiana di nascita ma boliviana di cuore.

 

Luz Ariana Coronel Lafuente, originaria di Cochabamba, Bolivia, residente a Bergamo, studia all’Istituto di moda Caterina Caniana e ha acquisito esperienza come sarta teatrale al Teatro Donizetti. Dal 2017 ha iniziato a proporre  le proprie creazioni ,realizzate esclusivamente a mano con tessuti “Aguayos”, partecipando a numerose iniziative promozionali.

DSC_0104ok

Francisco Javier Quispe Chambi, originario di Oruro, Bolivia, residente a Milano dal 2006, dopo aver conseguito il titolo di Fashion Stylist presso la scuola di Moda Burgo, ha iniziato la sua esperienza come sarto presso importanti aziende fino al 2017 anno in cui nasce il marchio “SQUIEP” che rappresenta lo stile creative come fashion stylist, uno stile elegante con raffinati ricami fatti a mano. 

DSC_0118ok

Lalissa Liazaré, originaria di Costa di Avorio, rappresentò il paese del Burkina Faso, sono 10 anni che vive a Lecco dove stabilmente risiede senza pensare minimamente di entrare nel mondo dei tessuti e degli aghi. Per portare avanti la sua famiglia, decise di cercare un alternativa nonostante nel suo paese essere sarto è molto squalificato, ma a poco a poco ha iniziato a usare il suo talento fino a quando ha fatto le sue confezioni, a cui chiamato “afro-it” perché sono ispirati da alcuni tagli Europei e caratterizzato da colori vivaci tipici dell’Africa, e i suoi modelli hanno avuto successo definendo il suo gruppo “L’Lalissa Creation”.

 

Mariana Veintimilla, ecuadoriana, residente a Milano da quasi 20 anni, è emigrata dal suo paese con un grande talento nelle sue mani, aprendosi campo nel mondo della moda con grande impegno e dedizione fino a quando non ha  aperto il suo Atelier nel cuore di questa città . Nel 2017, motivata dall’incontro tra stilisti di vari paesi fino a conoscere i loro lavori, ha fondato l’associazione Casa della Moda Multiculturale Milanese, che è stata inaugurata il 24 giugno 2017 a Palazzo Marino, per tornarci un anno dopo con un nuovo progetto. Per la prima volta, la moda incontra i diritti umani. Le sue creazioni sono basate sulla semplicità e l’eleganza con un tocco di originalità. Non solo è il presidente della Casa della Moda, ma la sua lotta per le donne immigrate gli ha conferito il riconoscimento di Cancelliere della Commissione Iberoamericana dei diritti umani con sede a México.

DSC_0154ok

 

170642_103427969735614_1021628_oAennis Eunis, il marchio è nato dal suo creatore Anas Younis, originario della
Giordania, dopo aver conseguito il Master in Disegno Industriale si è stabilito in Italia e ha iniziato a collaborare con grandi stilisti nella creazione di imprese, entra di più nel mondo della moda, e capisce di essere pronto a crearne una Linea propria.

 

Anas sceglie un modo molto particolare di diffondere la cultura del lusso in tutto il mondo: calligrafia. Come se, attraverso ogni creazione, vorrebbe raccontare la sua storia e il percorso che lo ha portato qui. Da Dubai, passando attraverso New York ed arrivando in Europa. Questo mix di culture, finora ma allo stesso tempo vicino, uniti dalla stessa passione per l’eleganza e particolarità.
Le sue scarpe hanno sfilato trenta volte mettendo in evidenza ogni articolo dei Diritti Umani.

DSC_0278ok

Questo incontro è culminato con un aperitivo che ha permesso lo scambio culturale e sociale tra i presenti, ed è stato diffuso dai media ufficiali VISION LATINA E KARMATV PRODUZIONI, così come da Radio Gladys, Radio Quisqueya e da notabili fotografi.

Il tappeto rosso del Palazzo Marino, è stato testimone di uno spettacolo unico …….combinando aghi, colori e tessuti, è stato possibile integrare i popoli e dimostrare che nel mezzo della Moda e dell’integrazione culturale si possono evidenziare i Diritti Umani.

 

Comunicato stampa per Mariana Veintimilla Casa della Moda Multiculturale Milanese per Monica Calvache /Vision Latina